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Altamura, 15 gennaio 2021. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha deliberato l’acquisizione dal Gruppo Intesa Sanpaolo, per un corrispettivo pari a 8,9 milioni di euro, di un ramo di azienda composto da oltre 800 milioni di euro di raccolta diretta e oltre 600 milioni di euro di raccolta indiretta distribuiti su 26 sportelli e mini sportelli bancari ubicati nelle regioni limitrofe a quelle di insediamento storico della Banca e da attività, passività e rapporti giuridici ad essi riferibili.
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
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Il Condominio in corso Unità d’Italia decide che sia arrivato il momento di intervenire sulle strutture opache dell’edificio.
Lo ha deciso perché sono tanti anni che ormai il palazzo è stato costruito e i condomini hanno voglia di risparmiare sulle bollette e gravare sempre meno sull’ambiente. Pertanto, l’amministratore di condominio viene incaricato di trovare un ditta che intervenga sul cappotto termico dell’edificio e permetta agli inquilini di raggiungere il loro obiettivo di risparmio e di impatto minimo sull’ambiente.
L’amministratore richiede alla società X di stilare un preventivo, il quale ammonta a 52.200 euro. Il Condominio in corso Unità d’Italia conta 6 unità abitative quindi il costo cada appartamento ammonta a euro 8.700 euro. Una somma non di poco conto, considerando il periodo in cui la nostra economia sta versando. Tuttavia, l’amministratore decide di avvalersi del “superbonus del 110%” descritto del DL Rilancio e spiega ai condomini che potranno procedere con i lavori senza neanche pagare un euro di anticipo.
Infatti, l’intervento appena descritto rientra a pieno titolo fra le opere che possono godere del suddetto superbonus attuando il seguente schema.
l’impresa X procederà con i lavori sul condominio, al quale verrà emessa una fattura che riporterà uno sconto del 100%, quindi i condomini non dovranno versare nulla.
L’impresa X vedrà riconosciuto un credito fiscale per l’intero importo della fattura, anzi pari al 110% dello stesso (57.420 euro). Il presente credito fiscale potrà essere trasformato in liquidità vitale per l’impresa, cedendo l’intero valore alla BPPB che potrà compensarlo con le proprie imposte.
Quindi, grazie all’applicazione del bonus i condomini in corso Unità d’Italia avranno un cappotto termico nuovo di zecca senza neanche aver versato un euro. Ma c’è di più.
I condomini decidono che queste bollette le vogliono davvero quasi azzerare e avere anche una aria sempre più pulita. Come? Decidono di istallare sul solaio dei modernissimi pannelli per il solare termico in modo da non dover consumare più un euro per l’acqua calda. Decidono di farlo anche perché hanno capito che neanche in questo caso pagheranno un euro.
Infatti, il Decreto Rilancio permette loro di sommare ai lavori per il cappotto termico anche quelli per la realizzazione di pannelli solari termici godendo degli stessi identici benefici grazie al circolo virtuoso sopra descritto: l’impresa fai i lavori, i condomini non pagano, l’impresa cede il credito fiscale alla banca e ne riceve liquidità. Ecco fatto!
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